Peel significa letteralmente “sbucciare” e questo termine spiega perfettamente il concetto alla base del trattamento del peeling. La pelle è un organo dinamico, in continuo rinnovamento. Lo strato più esterno della cute invecchia ed esfolia in maniera naturale, venendo poi sostituito dalle cellule che maturano dalla profondità del tessuto.

Questo principio é alla base del  trattamento mediante peeling che attraverso una esfoliazione controllata e modulabile stimola il rinnovamento cutaneo.

Esistono varie tipologie di peeling, che si differenziano per composizione e concentrazione, cosi da scegliere il trattamento piú adatto in base alla caratteristiche del paziente e dei risultati desiderati.

Schematicamente, in base alla profonditá d’azione, i peeling possono essere molto superficiali, superficiali, medi e profondi;

Tecnicamente, seppur con alcune differenze, il peeling é solitamente un liquido o gel che viene applicato sulla cute con pennello e lasciato agire per un tempo variabile a seconda del principio attivo e del risultato desiderato; al termine del trattamento la pelle puó apparire assolutamente normale o arrossata: il decorso post trattamento ovviamente dipende dal tipo di procedura realizzata, da una leggera esfoliazione a quadri decisamente piú importanti.

É una procedura sicura ma deve essere effettuata da mani esperte, da un professionista che conosca bene gli effetti e sappia educare correttamente il paziente

Peeling: campi di applicazione

Come al solito, non esiste un unico trattamento, ma ogni paziente é unico e quindi il trattamento deve essere fatto su misura.

Con la tecnica del peeling é possibile trattare diversi inestetismi cutanei: invecchiamento, pigmentazioni e macchie, disidratazione, acne, pelle grassa, pori dilatati, cicatrici e smagliature.

La procedura viene utilizzata soprattutto a livello di viso, collo, décolleté e mani ma anche in altri distretti del corpo.